giovedì 23 gennaio 2014

SENZATITOLO: UNA MOSTRA DI ALE GIORGINI

Dopo la bella e stilosa CATORISMI di Matteo Cuccato (al proposito vi rimando all'articolo di Alberto Polita su Bobos.it QUI) eccoci alla mia seconda curatela per il Rivamancina appetizers & cocktails bar di Verona, locale sempre più pop, a causa del boss Michele Accorroni, che mi ha affidato la direzione artistica delle mostre. E stavolta ci addentriamo nel mondo di Ale Giorgini.
Lo stile di Ale è un concentrato di riflessioni oculate sul dove finisce il graphic design e dove inizia la pura arte, dove il segno è sempre finalizzato a uno scopo ma dove l'intrattenimento va oltre il mero spettacolo, diviene piacere degli occhi che riflette il piacere e la gioia dell'artista immerso nell'atto creativo. Una linea altrimenti fredda scalda il cuore, lo spazio può essere iperaffollato di tracce o presidiato da una sola immagine centrale che trae energia dal vuoto circostante, come per la serie in divenire "That's Amore" di cui ammireremo sei nuovi pezzi proprio a SENZATITOLO. Linee come rasoiate che plasmano lo spazio con eleganza algida e poetica.
Ricordo con chiarezza quando tutto questo processo ebbe inizio: su una terrazza di un pittoresco hotel a Livorno, in una calda mattinata di sole subito dopo colazione. Erano i giorni dell'Italia Wave Love Festival dove ci trovavamo con XL, il pomeriggio e la serata ci avrebbero visti protagonisti di performance e dediche. Sulla terrazza in quel momento c'eravamo Ale, Diavù e il sottoscritto. Ale come sempre lavorava (non smette mai). Sulla scia dei concerti estivi a cui prendevamo parte sempre più frequentemente (era il 2009) Ale aveva cominciato a disegnare una serie di poster dei vari artisti presenti on stage ai vari festival, similmente alla tradizione posteristica iniziata in america da gruppi di designer-culto come Ron Donovan e soci con la Firehouse, ma con lo stile che seppur in evoluzione già lo contraddistingueva e lo faceva amare dal pubblico. I suoi poster andavano già, letteralmente, a ruba. Ma su quella terrazza Ale cominciò a tracciare qualcosa di diverso sul suo sketchbook: era un poster di Moby, che avrebbe suonato a Lucca al Summer Festival di lì a una decina di giorni, ma i segni si stavano sempre più compattando in fasci di linee. In quello schizzo e in una manciata di altri intravvidi un cambiamento importante in atto. Chiari due pensieri mi attraversarono la mente, "splendido" e "ci manda tutti a casa". Non ho mai nascosto il mio pensiero e la mia ammirazione per il lavoro del Sig. Giorgini, sono fiero di averlo come compagno di avventure, collega e soprattutto amico. Ale non ci ha ancora mandati tutti a casa, ma lo imputo più alla sua benevolenza e fair play che ad altri fattori, l'evidenza del suo lavoro parla chiaro ben oltre queste mie poche righe.
Con questa mostra la rete di sinergie e pop surrealism varata con l'esperienza QU4TTRO continua a espandersi, diffondendo informazioni, concentrando databytes pop nell'aria di questo paese così bisognoso di colore. Dopo la mia personale POP ALONE: IL MONDO SURREALE DI ALBERTO CORRADI a Roma curata da Diavù e tuttora in corso, ecco SENZATITOLO: UNA MOSTRA DI ALE GIORGINI. Clickando QUI accedete all'evento su facebook, dove saranno postate le foto del vernissage.
E ora, un po' di teaser:
Ale Giorgini: Illustratore, autore di fumetti, visual artist e graphic designer, dopo il travolgente successo della mostra Illustri a Vicenza, sbarca a Verona al Rivamancina con "Senzatitolo". Una selezione del suo best of, dove i visitatori potranno ammirare le stampe in tiratura limitata delle locandine cinematografiche che l'hanno reso celebre in tutto il mondo e non solo, spaziando nella produzione recente di questo eclettico e geniale artista che all'estero ci invidiano. 
Classe 1976, Ale Giorgini vive e lavora a Vicenza. Fra i suoi clienti: Warner Bros, Foot Locker, Sony Pictures, Emirates, MTV, Mondadori, Kinder Ferrero, Gruppo L’Espresso, Saldapress, Virgin Atlantic. 
Ha partecipato a performance e mostre in tutto il mondo (Milano, San Diego, New York, Sidney, Roma, Firenze, Napoli, Los Angeles, San Francisco, Portland). Le sue opere sono esposte alla Hero Complex Gallery (Los Angeles) e Bottleneck Gallery (New York). É insegnante alla Scuola Internazionale di Comics.
Lo trovate qui www.alegiorgini.com | www.aaargh.it
 
Stay tuned.

mercoledì 22 gennaio 2014

POP ALONE: IL VERNISSAGE

https://www.facebook.com/alberto.corradi/media_set?set=a.29967942786.41565.745612786&type=3
Alone. Solo. Solo show.
Pop Alone mi è parso sin da subito il titolo più appropriato per la mia nuova personale, perché dall'esperienza in divenire del supergruppo QU4TTRO è la prima volta da quasi un anno che sono di nuovo uno. Anche se ad accompagnarmi con la sua curatela è stato David Vecchiato, al secolo Diavù, uno dei 4 cavalleggeri dell'Apopcalisse che scorrazza con me, Massimo Giacon e Ale Giorgini per le infere italiche lande portando colori e situazioni surreali, ho comunque fatto in primis i conti con me stesso. Io e David abbiamo frugato i meandri della mia produzione degli ultimi 2-3 anni celata nel magazzino di Mondopop (la creatura di Diavù e Serena Melandri) e il percorso che si può compiere visitando "Pop Alone" testimonia un periodo di lavoro partito nel 2010 con la mia ampia personale "Dumb Eye: the silly flow of time" ospitata a Stoccolma presso la Carina Björck Gallery, nella città vecchia della capitale scandinava.
Era da quasi un anno che raccoglievo idee e alla fine si sono proiettate in acrilico su carta a 350 grammi ed è nata la mia nuova serie "Pink Darkness", i cui primi sei pezzi potete vedere nelle foto qui di seguito e dal vivo fino al 12 febbraio 2014 all'Hangar Tattoo Studio & Art Gallery di Via dei Marsi 65 a Roma.
Il vernissage si è tenuto Venerdì 17, un giorno perfetto per la sua valenza scaramantica e per un gattaccio nero qual sono, oltre che vampiro notoriamente stanco.
Magnifica padrona di casa dell'Hangar è Cecilia Agostini, che con Katia e Valentina ha fatto tutto il possibile per farmi sentire a casa, per non parlare delle torte salate preparate da Katia e la maionese vegana di Anto. La serata è stata affollatissima di visitatori, quasi duecento, la chiusura si è protratta ben oltre l'orario programmato e alla fine c'erano ancora una quindicina di persone in galleria.
Grazie ai molti amici oltre che colleghi venuti a trovarmi: Laura Scarpa, MP5, Valentina Zummo, Gio Pistone, Irene Rinaldi, Alessandra De Cristofaro, Michele Ironmould Fasano, Roberto Grossi, Roberta Oriano, Bol 23, Giorgio "Talpa G 44" Silvestrelli. E Serena, Sofia, Linda, Sara, Fabrizio, Daniele, Elena, Luca & Sesè, Claudia & Mauro, Clo con sua madre e i suoi due fratelli e tutti quanti gli altri che colpevolmente non menziono. Un grazie speciale a Rossana Calbi per avermi intervistato su Design with Love, QUI. E a Chiara Giorgetti Prato & Giulio Pascali per aver scritto, fotografato e ripreso la serata, trovate tutto QUI comprese le interviste a me, David e Cecilia. Stay tuned.